Visori VR: perché sono importanti a scuola

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La realtà aumentata non è più intesa come semplice “intrattenimento”. Le ultime evoluzioni l’hanno dotata di nuove applicazioni che ne consentono l’utilizzo in contesti didattici, come i visori VR.

Verso la scuola digitale

Le scuole che vogliono fare dell’innovazione educativa il loro punto di forza, non possono non considerare l’uso di visori VR nelle loro aule.
Scopriamo insieme quali potenzialità e benefici per l’apprendimento si possono trarre utilizzando VR e AR, con un focus particolare sul modello ClassVR.

Apprendere usando il VR

Recenti studi effettuati in contesti educativi (Markowitz, 2018), hanno dimostrato quanto sia ormai essenziale far apprendere gli studenti con la tecnologia VR e AR. La realtà aumentata offre un’esperienza virtuale che è sostenuta da due aspetti fondamentali: immersione e presenza.
L’immersione si applica con le azioni ed i movimenti effettuati all’interno dello spazio virtuale.
Il concetto di “presenza” è strettamente collegato all’immersione. Essere “presenti”, all’interno della realtà aumentata, significa avere feedback sensoriali che si traducono in azioni e movimenti all’interno della realtà virtuale aumentata.

VR: un aiuto nell’apprendimento

Perché questi due aspetti sarebbero essenziali per l’utilizzo di visori VR nell’ambiente scolastico?
E’ stato provato che gli studenti che utilizzano l’apprendimento avanzato AR con VR sono coinvolti emotivamente, facendo stimolare un maggiore senso della memorizzazione.
Non solo: la tecnologia VR offre agli studenti la possibilità di visitare luoghi a loro difficilmente accessibili.
Un esempio: quale modo migliore di visitare virtualmente un vulcano, durante la lezione di geologia?
Il visore della realtà aumentata agevola quindi gli studenti nella memorizzazione delle informazioni didattiche, aumentandone l’apprendimento.

ClassVR, esempi di realtà aumentata

Avendo come focus il modello ClassVR, gli studenti possono accelerare e migliorare il loro processo di apprendimento tramite le principali funzioni del visore VR.
Grazie a video e foto a 360° gli studenti possono creare, esplorare e condividere le loro esperienze fisiche avute all’interno della realtà aumentata.
Un blog online di sistema, riceve ed archivia tutti i feedback degli studenti avuti con l’interazione con foto e video.
I modelli 3D visualizzati con ClassVR sono più facilmente manipolabili, consentendo agli studenti di esplorarli con maggior dettaglio grazie all’utilizzo di AR Cube, che migliora la loro connessione spaziale fra il modello ed il loro punto di vista.
Gli studenti, possono visualizzare contemporaneamente temi ed argomenti collegati fra loro condividendone la visualizzazione e l’interazione in aula con docenti ed altri compagni.

Perché scegliere ClassVR

Chi ha utilizzato il modello ClassVR, ha potuto constatare l’incremento creativo e didattico durante i normali processi di insegnamento. La via creativa per usare il visore VR in funzione della realtà aumentata in aula, viene constatato anche dai docenti che confermano quanto le nozioni degli argomenti scolastici siano più facilmente memorizzabili. Trasformare completamente il classico concetto di didattica è il primo passo verso la più completa forma di classe 4.0

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