Non solo la Terra. La realtà virtuale permette di andare oltre: sulla Luna e Marte, andata e ritorno. Il visore ClassVR può varcare i confini dello spazio.

Con l’utilizzo di piani di lezione dedicati, ClassVR è in grado di simulare la fase di allunaggio di un modulo di atterraggio “comunemente” usato dagli astronauti. Poggiare i piedi sul suolo lunare è possibile, almeno nello “spazio” virtuale.

Non di sola NASA

Era il 2017 quando la NASA ha annunciato il lancio, non di un modulo spaziale, ma di una comune APP Android che grazie all’utilizzo di visori e dispositivi compatibili poteva simulare un “ammartaggio“.  La notizia ha destato subito interesse, soprattutto dopo l’invio delle “foto cartolina” inviate dal maxi-rover Curiosity. Per questo la NASA aveva ben pensato di rendere libero l’accesso a tutti, salvo avere a disposizione un visore VR. Oggi ClassVR offre qualcosa in più, sia sul fronte lunare che sul fronte marziano.

La Luna fra scuola e VR

Poggiare i piedi sul suolo lunare è un desiderio che gli studenti possono realizzare, anche se solo in versione virtuale. Fra i tanti casi di studio in VR/AR effettuati con il ClassVR, nello specifico, primeggia il progetto “Magnificent Desolation” (desolazione magnificente). Grazie ad esso, gli alunni possono sì varcare i confini dello spazio, ma apprendendo al contempo anche fondamentali principi della fisica. Con il programma ClassVR “Space adventures” o “LunaVR”, gli studenti possono impostare e programmare i rapporti che intercorrono fra peso e gravità potendone misurare l’impatto sulla massa. In questo modo, gli alunni non solo possono misurare come i campi gravitazionali lunari influiscono su tali rapporti, ma possono simularne gli effetti.

C’è vita su Marte? 

Oltre a sperimentare l’allunaggio di un modulo spaziale, gli studenti possono provare a rispondere alla domanda più gettonata degli ultimi tempi: c’è vita su Marte? Grazie ad una specifica lezione del portale ClassVR (Is there life on Mars?) gli alunni possono  vivere una esperienza immersiva sul pianeta rosso. Oltre ad esplorare individualmente la superficie marziana, infatti, la lezione ClassVR permette di raccoglierne informazioni sulla sua composizione. Una volta disattivato il visore, gli studenti torneranno in aula potendo discutere su quanto visto grazie a questa innovativa lezione scientifica.

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